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800" guitar Chitarra di liuteria fiorentina dell'ottocento, Pietro Ballerini successore L.Castellani via calimaruzza 4 Firenze, cosi è scritto nel carteggio etichetta all' interno dello strumento . I Castellani sono di Firenze, Pietro nato a fine settecento, morì nel 1820 (chitarre, mandolini e violini), padre di Bartolomeo, già attivo nel 1814, e Luigi 1809-1884, il cui figlio Ettore, si dedica pure lui alla liuteria, coprono in pratica l'intero secolo. La loro attività produttiva, di restauro e commerciale prende impulso negli anni in cui Firenze è capitale d'Italia (1865–1870). Al laboratorio di Luigi è associato infatti dal 1866 Giuseppe Scarampella, bresciano formatosi presso Nicolò Bianchi in Francia. Fu abilissimo costruttore e restauratore tanto che fu poco dopo “proclamato il più grande restauratore dell'epoca in Italia” e il liutologo De Piccolellis aggiunse “egli non ha chi lo superi in nessun altro luogo del mondo”. Opinione condivisa da molti se gli fu affidata già nel 1869 la viola medicea tenore per rimediare ai danni del tarlo e fermarne il degrado, e più tardi (1884) l'intervento sul violoncello Amati.Ai Castellani fu affidata l'indagine dello stato del violoncello del quintetto mediceo, e importanti restauri su strumenti di Stradivari. Un liutaio della famiglia Gabrielli lavorò in via Calimaruzza n. 4 a Firenze nella bottega dove si sono succeduti i Iiutai delle famiglie Castellani, Ballerini e per ultimo il maestro liutaio Silvio Vezio Paoletti. Nella stessa bottega, nel secolo XX, imparò l'arte della liuteria di scuola toscana il maestro Iiutaio Alfio Batelli.Via Calimaruzza è una via del centro di Firenze tra via Calzaiuoli e piazza della Signoria dove vi fu la sontuosa residenza dell' arte dei mercatanti con il suo famoso stemma dell' aquila d'oro che si vede ripetuto in vari punti della via Calimaruzza ancora oggi. € 1500 Simone tel.******